FAQ

I lavoratori autonomi devono compilare il questionario lavoratori se sono collaboratori o lavorano per una sola azienda, o comunque pochissime aziende; se invece costituiscono ditte individuali, anche senza dipendenti, ma per esempio lavorano per una moltitudine di clienti, devono compilare il questionario imprese

Il reddito da indicare è quello lordo, quindi i lavoratori dipendenti devono sostanzialmente specificare la loro ral; gli autonomi devono indicare il fatturato

I questionari sono rigorosamente anonimi; non c’è alcuna possibilità di essere identificati; l’obiettivo, infatti, non è raccogliere informazioni di singole persone, ma creare una banca dati

Chi ha contemporaneamente diverse tipologie di impieghi deve indicare quella principale, quindi quella che occupa la maggior parte del tempo o comunque che genera la parte più consistente del reddito

Se un’azienda ha sedi produttive in più territori, bisogna indicare il Comune in cui ha sede quella principale. Se non vi sono differenze significative, puoi scegliere liberamente a seconda del Comune al quale vuoi che arrivino le tue risposte

Sì, è possibile compilare i questionari anche se si lavora fuori dal territorio dei cinque Comuni; il progetto, infatti, ha l’obiettivo di indagare anche il fenomeno dell’emigrazione

In caso di addetti/e alle pulizie, il settore da indicare è “servizi alle famiglie e alle imprese”. Se però si lavora alle dirette dipendenze di un’impresa di un settore specifico, allora bisogna indicare quel determinato settore. Per esempio, se si lavora in un albergo, il settore da indicare è “turismo e ristorazione”

Chi è docente deve indicare “pubblica amministrazione” se lavora per la scuola pubblica; “cultura, sport e spettacolo” se lavora per la scuola privata o comunque come docente per enti privati

I lavoratori e le lavoratrici agroalimentari devono indicare “artigianato” se la loro impresa è organizzata in forma artigianale e “industria” se organizzata in forma industriale